Il progetto si articola in tre quadri – Incarnation, Beauty, Art – che osservano da tre diverse prospettive il medesimo fenomeno, ovvero cosa accade quando «la fiumana del Mercato» entra nelle nostre vite e investe il nostro stesso osservare, filtrando e perciò modificando l’apparire del tutto, e di noi stessi, ai nostri stessi occhi. Nella lingua inglese l’espressione ‘On the Market’ mantiene l’ambiguità di quella italiana ‘sul mercato’: essa può cioè indicare l’argomento di una conversazione, così come un modo d’essere - si può riflettere sul mercato, ma anche si può stare, e sentirsi, sul mercato, cioè in vendita. È sul mercato che veniamo considerati, e che noi per primi ci consideriamo; sul mercato si cercano il valore e le risposte, il buono, il bello, il giusto e il lecito. Incarnation indaga la paura, la fragilità e il senso d’inadeguatezza di fronte alla potenza e alla meraviglia della vita, Beauty esprime una fiducia nella possibilità di uno sguardo altro su noi stessi e sul mondo, Art dà conto del compromesso nel quale tutti noi, quotidianamente, siamo immersi.