HIC ET NUNC _ NOI. ORA. QUI.
Crediti
di Laura Boato
creato con Giovanni Fregonese, Michela Lorenzano
foto di Luca Giabardo
Sinossi
Una musica pop invade lo spazio.
Una giovane donna e un giovane uomo sulla scena.
Le parole del brano volano e tracciano un orizzonte, un dove e un quando.
Ci troviamo qui. Ora. Si parla di noi.
La prima cellula di questo lavoro è nata come reazione ai ripetuti episodi di molestie verbali e fisiche raccontati di donne, giovani e meno giovani, che vivono oggi in Italia, avvenuti nelle più diverse situazioni (dai luoghi di lavoro, alla strada, agli spazi privati, magari con amici); muove da quello spaesamento, da quella sottile umiliazione, non sempre esplicita, spesso non immediatamente riconosciuta, e dalla rabbia ad essa conseguente, spesso non espressa o che non trova soddisfazione, per indagare tutto ciò ‘che ruota attorno’: ciò che precede, ciò che segue, ciò che circonda. Soprattutto, mette in questione gli stereotipi con i quali (non solo) le giovani generazioni di donne e uomini si trovano a confrontarsi oggi quando si tratta di relazione amorosa. E propone una gentile ma potente ribellione, una piccola eppur titanica rivoluzione copernicana, nella misura in cui mette in scena una relazione di coppia profondamente ancorata invece nel singolare e originale dei corpi in gioco, e degli esseri unici e preziosi che li abitano. La danza diviene allora testimonianza di un dialogo vero e possibile, un susseguirsi di gesti e immagini che si fanno figura e simbolo, laddove l’altro di volta in volta è sostegno, dono, occasione, supporto, desiderio, complice, confidente, alleato, amico, amante.
Allora ciascuno può tutto, dà tutto, è tutto sé, liberamente e completamente. Allora non c’è più paura, non c’è censura, non c’è ferita.
Solo allora può accadere. Che lei si avvicini. Che trovino il coraggio di guardarsi.
Che, finalmente, si vedano.