di e con DamirImamovic (BIH) e Michela Lorenzano (ITA)
Sinossi
Sarajevo, podno Trebevića /U tebi je sinje more priča / U tebi je raznog svijeta bilo / Svako svoga traga ostavio / Svako traga, a poneko vraga / Ko će znati, ko je kakav straga / Ko će znati, ko j’ uz koga bio / Ko je kakve ratove vodio / A kome su slane suze lile / Dok su bile zurle i borije. (Damir Imamovic, Sarajevo***)
Sevdalinka, conosciuta anche come Sevdah, è un genere musicale popolare della Bosnia-Erzegovina caratterizzato da combinazione di elementi orientali, europei e safarditi. È parte integrante della cultura bosniaca, anche se il suo genere è diffuso in tutta la regione della ex-Jugoslavia inclusa Croazia, Macedonia, Montenegro e Serbia. I compositori di Sevdalinka sono per lo più sconosciuti dato che si tratta di musica tradizionale. Da un punto di vista musicale, la Sevdalinka è caratterizzata da un ritmo lento o moderato, unito a una melodia intensa e malinconica. Le canzoni sono molto elaborate, cariche d'emozione e cantate con passione e fervore. Moving Sevdah è un racconto, la danza di una piccola parte di affresco cantato che evoca un dove e un quando di un popolo. Tra la voce e il corpo trova posto il messaggio scritto, perché rimanga traccia di ciò che è stato, affinché ognuno si faccia portatore di un ricordo e di una promessa. Accompagnati dalla chitarra e dalla voce, piccoli biglietti dai messaggi preziosi vengono distribuiti nelle mani e agli occhi sicuri del pubblico, che viene immerso insieme alla danza nella malinconia dolce-amara caratteristica della sevdah.
*** (Sarajevo, ai piedi del monte Trebević / in te un azzurro mare di storie / genti diverse che ti hanno visitato / e che hanno lasciato una traccia / ognuno una traccia / qualcuno invece del diavolo, la faccia. / Chi saprà mai del loro vero volto / Chi saprà mai qual'era il loro intento / Chi saprà mai chi e perché ha combattuto / E chi ha versato lacrime salate / quando il flauto e il corno battevano esaltate.)
Produzione: Collegio internazionale dell’Università di Ca’ Foscari, Fondazione di Venezia San Servolo – Servizi Metropolitani di Venezia nel corso del’edizione 2016 di Waterlines – Residenze Letterarie e Artistiche a Venezia.