INBOX_IT2020| IL LIBRO

Crediti

a cura di Laura Boato e Luca Giabardo

progetto grafico e impaginazione: Seraina Rizzardini

stampa: Effe2 per Tracce Edizioni

Sinossi


Nella primavera 2020 l'Italia viene messa in pausa: il Paese si ferma, le persone rimangono chiuse in casa per quasi 10 settimane. Dopo un primo momento di sbigottimento, sessantacinque persone, uomini e donne tra gli 8 e i 74 anni che non si conoscono tra loro ma condividono una pratica di movimento, accettano di partecipare ad un progetto di ricerca coreografico e di provare a registrare cosa sta accadendo loro: ai loro corpi, al loro sentire, alle loro vite.

Di settimana in settimana redigono una sorta di diario plurale, collettivo e anonimo, che prova a raccontare il periodo di chiusura più lungo della storia italiana: una scrittura densa ed essenziale, a tratti poetica e ironica, che prova a farsi cava... per accogliere la memoria di un intero Paese.


"Si dice spesso “Il lockdown…” e tutti diamo per certo di sapere, di conoscere bene ciò a cui ci si sta riferendo: perché è innegabile che quell’esperienza sia profondamente radicata in noi. Eppure io credo che non esista, Il lockdown: ciò che è stato davvero, sono oltre sessanta milioni di lockdown, ciascuno molto diverso dagli altri. Qui se ne trovano registrati sessantacinque. Sono uno spaccato, nonostante tutto piccolo e parziale. Ma sono anche la testimonianza che siamo tanti e diversi e che siamo capaci, se lo vogliamo, di provare a raccontare. Ad ascoltare. A comprendere. Ad accoglierci e darci spazio, nelle differenze. Quando succede, essere d’accordo non è più così importante: perché, a prescindere, siamo e restiamo insieme. E se ciascuno trova il coraggio di dare voce al proprio sentire e riflettere, accade che sia possibile passare dal frastuono più dissonante al comporre un’ode collettiva: ode a cosa non saprei spiegare, ma di certo canta." 

(Laura Boato, Prefazione, estratto)

 

Le immagini sono tratte dal libro, e sono di:
foto 1 e 5: Enzo Lattanzio
foto 2: Claudia Antonangeli
foto 4: Gloria Burbello
foto 5: Silvia Tognazzo.

Una produzione

INDACO - Indomite Incursioni di Danza e Arte Contemporanea