Corso di teatro per ragazzi e ragazze 8-13 anni in Natura
"Questa volta lasciate che sia felice,
non è successo nulla a nessuno,
non sono da nessuna parte,
succede solo che sono felice
fino all’ultimo profondo angolino del cuore.
(...) Sono più sterminato dell’erba nelle praterie,
sento la pelle come un albero raggrinzito,
e l’acqua sotto, gli uccelli in cima,
il mare come un anello intorno alla mia vita,
fatta di pane e pietra la terra
l’aria canta come una chitarra..."
Pablo Neruda
La lezione
La pratica in natura permette di giocare con tutti i sensi aperti: la luce del sole, il vento sulla pelle, la sensazione dell’erba sotto ai piedi sono costanti stimoli attraverso i quali sperimentare e sperimentarsi.
Il laboratorio teatrale per ragazzi propone un approccio di lavoro e ricerca di tipo performativo. Si discosta dal teatro di prosa (in cui gran parte del lavoro è dedicato alla recitazione e alla costruzione del personaggio e dove la costruzione dello spettacolo ruota attorno alla messa in scena di un copione già scritto).
La pratica di lavoro che proponiamo si rifà invece ad un approccio laboratoriale di ricerca fisica e simbolica molto vicina a quella del gioco: prevale il linguaggio non verbale e gli esercizi proposti diventano pretesti per esplorare movimenti, immagini, modi di scrivere e comporre.
La drammaturgia e il copione nascono da noi, dai nostri giochi e pratiche, dalle scoperte che facciamo e dalle parole che troviamo lungo il percorso.
Gli elementi principali coinvolti sono: movimento, gioco, ritmo, coralità, parola, immaginazione, improvvisazione e scrittura.
Perché facciamo teatro
Fare teatro è sperimentare, divertirsi con gli altri e dare spazio all'immaginazione.
È entrare in ascolto del proprio modo di rapportarsi agli altri, riscoprendo alternative possibili di stare e aprirsi al gruppo.
Forme e strutture non sono scopi, ma strumenti, nella consapevolezza che quel che accade tra i corpi, in sala e sulla scena, è esperienza di vita.
Attraverso queste esperienze i ragazzi crescono acquistando una confidenza via via crescente con elementi fondanti non solo della danza e del teatro, ma del nostro abitare il mondo, come le percezioni che riceviamo e il senso che diamo a forma, forza, ritmo, dinamica, tempo e spazio.
Aumenta la fiducia in sé stessi, si prende confidenza con lo spazio scenico, e con esso col mondo intorno, e si imparando a fidarsi gli uni degli altri e a sostenersi a vicenda nelle reciproche e complementari abilità e debolezze: allora, insieme e con gioia, celebriamo il valore inestimabile che ciascuno racchiude in sé.
Metodologia
Nella prima parte del laboratorio l’attenzione è focalizzata sulla creazione di un buon clima di lavoro tra i partecipanti.
L’obiettivo è favorire ed incoraggiare la possibilità di esporsi e fare proposte. Sul piano dell’ascolto e dell’osservazione l’obiettivo è supportare la ricerca e la creatività verso ciò che potrebbe essere interessante per il lavoro, coltivando uno sguardo altro rispetto a bello e brutto, giusto e sbagliato.
La seconda parte del lavoro è indirizzata alla produzione di materiali significativi da parte dei ragazzi attraverso i linguaggi e le tecniche di lavoro esperite durante la prima parte del laboratorio. In questa fase viene scelto un tema d’indagine perché sia di stimolo alla ricerca e d’ispirazione. Al lavoro fisico si aggiunge infine un lavoro di scrittura creativa. Scrivere in supporto al lavoro fisico, e viceversa, consente di approcciarsi alla scrittura e alla parola su un piano meno intellettuale e tecnico ma più libero, creativo e personale.
L’ultima fase di laboratorio ha un obiettivo di sintesi rispetto al percorso. Il fatto di preparare una restituzione finale dell’esperienza vissuta permette di far risaltare gli aspetti più significativi del lavoro fatto. Vengono selezionati i materiali ritenuti più efficaci per raccontare l’esperienza e composti in forma drammaturgica in vista della presentazione finale.
Abbigliamento consigliato
È consigliato un abbigliamento a strati in base alle temperature; maglia termica in inverno.
In generale si consigliano abiti non troppo delicati o “preziosi”; scarpe comode ma resistenti, adatte per muoverci su terreni con erba e fango.