Laboratorio di esplorazione e consapevolezza sulla relazione corpo-emozioni
a cura di Laura Boato
Ragione e passione sono timone e vela della nostra anima navigante.
Kahil Gibran
Concept
A volte ci troviamo a pronunciare parole o a compiere azioni che non abbiamo mai davvero scelto, così come ci troviamo a percepire sensazioni che non sappiamo davvero spiegare, neppure a noi stessi.
Il corpo parla. Lo fa incessantemente. Spesso abbiamo però perso la capacità di ascoltare, la sapienza di decodificarne la lingua e la fiducia nella nostra capacità di comprendere.
Lo sapevamo fare. Il linguaggio dei corpi è stato il primo che abbiamo appreso. Prima della parola, prima del numero. Da esso dipendeva la nostra stessa sopravvivenza, così come accade sempre in Natura.
Allora forse comprendere il corpo è qualcosa che dobbiamo solo... ricordare.
Conosci te stesso è massima greco antica iscritta sul tempio di Apollo a Delphi.
Riconoscere le nostre emozioni è uno strumento fondamentale per scoprire chi siamo e il viaggio alla scoperta di noi stessi è un viaggio entusiasmante, che dura tutta la vita.
Il laboratorio si divide in tre sezioni:
Sezione 1: ASCOLTO E OSSERVAZIONE, NON GIUDIZIO
Come mi parla il corpo? Cosa devo ascoltare? Escursione emozionale, prossemica, reazioni corporee fisiologiche proprie del sistema limbico.
Sezione 2: COME SI COMUNICANO LE EMOZIONI?
La comunicazione non verbale: testo e sotto-testo, repressione, negazione, contenimento; effetto domino del portato emozionale.
Sezione 3: CHI SONO IO?
Emozioni e azioni; l’emozione non burattinaio, ma prezioso indicatore del nostro autentico sentire; la consapevolezza come strumento di libertà.
Struttura del laboratorio
Ciò che facciamo in questi incontri è provare a ‘dissodare’ il terreno e seminare qualche domanda sulla relazione tra corpo ed emozioni, ma soprattutto sulla nostra consapevolezza di questa relazione.
Il tema è ampio e molto complesso, e quanto emerge dai partecipanti è sempre per molti versi sorprendente.
Attraverso le pratiche corporee e i giochi proposti emerge pian piano ogni volta come il corpo sia elemento co-originario di identità personale: non mero strumento, ma essenza profonda e viva, scrigno prezioso che custodisce e libera memorie, sensibilità, fantasie, da esplorare e ascoltare per conoscersi e conoscere.
Ci piace pensare che possa essere per tutti un’apertura, l’inizio di un percorso che continuerà poi a ‘lavorare dentro’, il più a lungo possibile.
Metodologia
Il percorso si svolge attraverso giochi di improvvisazione spaziale e relazionale, esplorazioni corporee individuali, di coppia e di gruppo, simulazioni e osservazione collettiva ex-post dell’esperienza, finalizzata a una riflessione e presa di coscienza delle principali dinamiche emozionali intra- e inter-soggettive.
Gli incontri sono strutturati cioè non come lezioni frontali e statiche ma come sessioni dinamiche di ricerca, sperimentazione e confronto e prediligono metodologie di apprendimento non frontali e cooperative, esperienziali e peer-to-peer. In linea generale si parte sempre da proposte pratico-esperienziali per poi - attraverso una riflessione comune sull’esperienza fatta - provare ad approdare a qualche osservazione condivisa.
Una particolare attenzione viene dedicata al termine di ogni incontro a “lasciare traccia” dell’esperienza attraverso tecniche miste: dalle sessioni di disegno e/o scrittura creativa e autobiografica fino all’utilizzo di alcune slide esplicative/teoriche che riassumano i temi toccati.
Conducono:
Laura Boato, coreografa e formatrice; Nakissa Amir Golestani, psicologa e psicoterapeuta.
(Il Corpo Saggio è stato ideato nell’ambito di Ascolta come mi batte forte il tuo cuore, corso di formazione sull’educazione ai sentimenti e alla sessualità a cura della Prof.ssa Giuliana Marton.)
Foto di: Foto di copertina e foto 4 di Luca Giabardo Foto 1-3: estratti dalle slide di presentazione