Arianna Favaretto Cortese è storica dell’arte e performer.
Comincia a giocare al teatro all’età di dieci anni e da allora non ha mai smesso. Dopo alcuni anni alla Murata giovani, inizia a studiare teatro presso la compagnia Farmacia Zooè (VE), dove dal 2016 ricopre il ruolo di assistente e dal 2020 di formatrice teatrale per ragazzi e adulti. Dal 2019 al 2021 è attrice nella Compagnia Flowing Streams FZU35 di Farmacia Zooè guidata dalla regista Carola Minincleri Colussi. Si è avvicinata alla danza contemporanea per approfondire la consapevolezza del corpo e del movimento, studiando danza con Laura Boato, contact improvisation con Carla Marazzato e attraverso workshop di approfondimento con diverse compagnie o artisti quali Silvia Gribaudi, Malcolm Manning (AT), Jennifer Rosa, Live Arts Cultures e Shua Group (USA). Nel 2021-2022 è parte del gruppo di ricerca Campi Creativi curato da Francesca Cinalli e Paolo De Santis (TO). Si dedica alla performance a partire dal 2018 seguendo Carola Minincleri Colussi nel percorso The 2 Performers - dell’unità di corpo e anima e poi all’interno del Collettivo Italies, con il quale ha curato anche laboratori per adolescenti sulla relazione con il luogo. È creatrice e performer insieme a Innocenzo Capriuoli di Liberi di salvare, una performance itinerante, che nell’estate del 2019 ha girato l’Italia da Venezia a Lampedusa, per parlare del salvataggio dei migranti in mare. Nel 2021 cura il laboratorio teatrale per l’apprendimento della lingua italiana Tutta la mia città (Comune di Venezia - FAMI), rivolto a persone con background migratorio. Nel 2022 partecipa alla residenza di creazione della performance partecipativa Dynamic Origin della coreografa Anan Atoyama presso il Centro d'Arte Ramdam di Lione. Nello stesso anno si laurea cum laude in Storia dell’Arte Medievale, studi da cui prende ispirazione per il suo lavoro performativo: dagli studi sulle cerimonie e i rituali medievali è nata la performance urbana Cinnamon.
Per INDACO è stata interprete di alcune creazioni site-specific e oggi collabora in qualità di assistente e formatrice nei laboratori di teatro per bambini e ragazzi. Da formatrice teatrale dedica molta attenzione al corpo danzante ed espressivo, insieme a un più classico approccio drammatico. Le interessa la resistenza del corpo e la sua adattabilità a vari contesti, per questo predilige il lavoro in urbana e in natura. Desidera approfondire il corpo nella ritualità. A guidarla sia come studiosa che come performer è la necessità umana di rendere visibile l’invisibile.