Laboratorio a cura di laura boato
La grande esplorazione
Laboratorio di movimento creativo, teatro fisico, danza urbana e scrittura autobiografica

Non smetteremo di esplorare e alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenzaย e conosceremo quel luogo per la prima volta. (T.S. Eliot, Quattro Quartetti)
Etica
Un esploratore รจ curioso. Osserva, ascolta, cercaโฆ presta attenzione, continuamente. Tutto per lui รจ interessante: tutto ciรฒ che cโรจ e accade fuori e anche tutto ciรฒ che cโรจ e accade dentro. Un esploratore sa che cambiando prospettiva lโorizzonte muta e si diverte a scoprire ogni volta unโangolazione nuova e diversa: presta attenzione a ciรฒ che si muove, per comprenderne la natura, le intenzioni e il senso; e presta attenzione a ciรฒ che resta, perchรฉ ha bisogno di punti di riferimento su cui poter fare affidamento. I suoi sensi sono gli strumenti piรน raffinati e il suo corpo il piรน grande laboratorio: รจ il luogo tutto sโincontra e reagisce, per creare nuovi legami e connessioni.


Poetica
Il laboratorio prevede un percorso di movimento creativo, teatro fisico, danza urbana e scrittura autobiografica nel corso del quale impareremo ad osservare fuori e ad ascoltare dentro attraverso gli strumenti che le arti performative ci offrono.
Impareremo a raccogliere informazioni, come veri esploratori del mondo, attraverso giochi e tecniche di apprendimento non frontali, per arrivare a rispondere a ciรฒ che ci circonda a partire dal nostro movimento naturale.
Lavoreremo sui pieni e i vuoti degli spazi architettonici e naturali, esterni e interni: verranno condivisi ed esplorati infatti i principi di base della composizione coreografica in site-specific, cioรจ come si pensa, progetta e realizza un intervento che si inserisce in un luogo specifico. Lavorare in site specific non significa semplicemente allestire una coreografia in uno spazio, ma imparare a dialogare con esso; e come in ogni dialogo, diventa perciรฒ fondamentale imparare a osservare, ascoltare ed entrare in relazione con lโaltro: in questo caso con gli ambienti urbani e naturali.
Lโinterazione con lโambiente circostante fa riferimento a tutti gli aspetti: dalla struttura architettonica, agli aspetti naturali, alla storia del luogo, per metterle in relazione con i viventi che siamo: noi, qui, ora. Nel contempo, produce interesse e cura verso il luogo col quale ci si trova ad interagire, che diviene il nostro primo compagno di gioco: un luogo in cui si รจ danzato e creato diventa nostro per sempre.
ร un lavoro che, attraverso lo scambio con lโesterno, produce naturalmente consapevolezza di sรฉ, delle proprie caratteristiche e dimensioni, potenzialitร e limiti, imparando a valorizzare i nostri punti di forza e a sostenerci reciprocamente nelle rispettive fragilitร . Non cโรจ creazione performativa senza ascolto e cooperazione tra tutti.
Il progetto si rivolge a ragazzi di etร compresa tra gli 11 e i 18 anni: il suo scopo รจ contribuire a creare uno spazio buono, non giudicante, in cui i ragazzi sperimentino una dimensione che valorizzi lo sviluppo della personalitร . Esso mira a favorire il consolidamento della capacitร di relazionarsi con gli altri, sviluppando a socializzazione e tutto questo avviene attraverso il movimento allโaria aperta, riportando al centro la salute del corpo e dello spirito.
Metodologia
Il percorso di acquisizione e di risveglio del proprio linguaggio corporeo avverrร attraverso giochi, lezioni strutturate e non, ricerca, sperimentazione e confronto prediligendo metodologie di apprendimento non frontali e cooperative, esperienziali e peer-to-peer.
Una particolare attenzione verrร dedicata al termine di ogni incontro a โlasciare tracciaโ dellโesperienza attraverso tecniche miste: dal disegno alla verbalizzazione, alla scrittura creativa e autobiografica.
Dai materiali raccolti e dalle pratiche esplorate sarร possibile partire per costruire una creazione finale destinata ad un pubblico esterno.
