@Parco albanese bissuola, via sergio gori, 11 mestre - venezia (VE)

MAPPE

strategie di sopravvivenza urbana

In breve

Tu spalanca la bocca
in un riso di ribellione festosa
Senti il pieno potere della mandibola sul corpo di gioia
Perché non c’è da arrendersi,
solo da rialzarsi.
Si smette di lamentarsi
Si smette di pensare che dovrebbe essere facile
Si smette di pensare che si è stanchi, che fa male, che non funzionerà.
Si trova una base d’appoggio su cui tornare a spingere.
Si trovano altri modi, altri sistemi, altre strade, altri sguardi
Non smettere di studiare
E chiedi aiuto
Chiama la bambina sventata e allegra nascosta dentro di te
Lei verrà.


(Mappa per continuare a sperare, estratto)


Mappe è una performance diffusa, da allestirsi all'interno di uno spazio urbano ampio, solitamente un centro storico cittadino o un parco. Essa si articola in dodici stazioni dislocate in altrettanti luoghi di interesse storico o artistico.

Alla partenza viene consegnata al pubblico una mappa che illustra i diversi luoghi e i percorsi per raggiungerli; ne nasce una sorta di caccia al tesoro che attraversa i luoghi più significativi (o parte di essi) del contesto che ospita la performance.

Il titolo gioca però su più livelli di significato: le Mappe cui allude, infatti, non sono solo fisiche, ma anche - se non soprattutto - le strategie mentali o emozionali che ciascuno di noi inconsapevolmente mette in gioco nella vita quotidiana. Ispirate da un brano della poeta Chandra Livia Candiani, Mappe si compone di immagini che nascono e si nutrono di testi collettivi, mosaici di riflessioni e confessioni frutto di scritti autobiografici di un nutrito campione di persone alle quali è stato chiesto di provare a raccontare cosa accade durante il loro agire in determinate e specifiche situazioni.

Per questo le dodici stazioni sono dedicate a dodici luoghi/percorsi urbani significativi che divengono paesaggio per altrettanti esempi di strategie interne, che potremmo definire intime, eppure non private, che raccontano di noi: di come le esperienze ci hanno resi dopo tutto esperti e del nostro coraggioso procedere per tentativi, inciampi, strepitosi successi e fenomenali tracolli, ciascuno elaborando passo passo un proprio vademecum di sopravvivenza.

Ad ogni stazione/percorso ne scopriremo una: esse sono state raccolte sotto i nomi di Mappa per iniziare qualcosa che non hai mai fatto prima; Mappa per incontrare; Mappa per farsi aprire; Mappa per perdere la testa; Mappa per andarsene; Mappa per resistere; Mappa per collaborare; Mappa per fidarsi; Mappa per perdonare; Mappa per esplorare un luogo sconosciuto; Mappa per restare uniti; Mappa per continuare a sperare... e ci portano alla riscoperta di luoghi preziosi, dentro e fuori di noi.

È un lavoro poroso e aperto, che si declina sul territorio che lo accoglie non solo nello scambio con gli spazi e le architetture, ma anche con le persone che lo abitano o finanche lo visitano per la prima volta.

performance diffusa a cura di Laura Boato
questa edizione è stata creata con la preziosa collaborazione di Michela Lorenzano e Annachiara Meneghetti
e con: Monica Alessi, Leonardo Benetazzo, Marisa Bernardi, Michela Betto, Dario Cavalieri, Orietta Conte, Stefania Corò , Marina De Carli, Martina Fighera, Margherita Fiozzo, Alice Fraccaro, Sofia Maso, Annachiara Meneghetti, Chiara Oliva, Greta Passarella, Marta Possiedi, Elena Spessotto, Sara Tonini, Anita Torresan.

L'immagine dell'invito è di Chiara Oliva.

Sabato 17 giugno 2023, ore 18:45
@ Parco Albanese Bissuola, Mestre VE
partenza dal Teatro del Parco


una produzione INDACO

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